Posso consumare olio di oliva o di semi in Dieta Carnivora? Questa è una domanda che mi viene fatta spesso da chi si approccia a questa dieta, ma anche da chi ha già mosso i primi passi da qualche tempo.
Per capire la risposta, dobbiamo partire dalle basi, ovvero perché la dieta carnivora esiste e a cosa serve.
Come dico sempre, la dieta carnivora è una dieta utilizzata a fini “terapeutici”, cioè con l’obiettivo di migliorare la salute intestinale e ridurre l’infiammazione sistemica. Le persone che trovano beneficio dalla dieta carnivora, sono spesso individui che hanno problemi con gli alimenti vegetali perché in questi ultimi sono contenute sostanze alle quali sono particolarmente sensibili. Mentre la popolazione generale tollera bene frutta e verdura, alcuni hanno difficoltà con i vegetali, che spesso causano loro problemi intestinali e infiammazione sistemica, che si traducono i malessere locale (intestino) o generalizzato, fino a esacerbare le malattie autoimmuni.
Gli olii di origine vegetale sono particolarmente aggressivi sull’intestino. Contengono infatti tannini e altre sostanze chimiche in grado di scatenare una reazione nelle persone sensibili.
In aggiunta, gli olii vegetali sono ricchi di grassi polinsaturi sono proni all’ossidazione e che, se assunti in quantità elevate, promuovono l’infiammazione sistemica già spesso presente a chi si avvicina alla dieta carnivora per ragioni di salute.
La risposta alla domanda iniziale è quindi chiara: No, gli olii vegetali non dovrebbero appartenere ad una dieta carnivora perché vanno contro il suo principio fondamentale, cioè quello di promuovere il benessere intestinale e ridurre l’infiammazione.
Meglio l’utilizzo di grassi di origine animale, come quello presente naturalmente nella carne o sego grass-fed.
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