Paleodieta e stile di vita evoluzionistico: intervista ad Angelo di Evolutamente.it

Aprile 6, 2017

Questa è la trascrizione dell’intervista ad Angelo di Evolutamente.it, potete ascoltare tutta l’intervista qui.

Angelo, molti esperti dicono che sta arrivando un nuovo modo di mangiare, la paleodieta, più naturale e legato alle nostre origini come specie. Cosa ne pensi?

Diciamo che ce lo auguriamo. In Italia questo modo di mangiare sta entrando in maniera molto lenta. La dieta mediterranea la fa ancora da padrona. Noi stiamo facendo un grande lavoro di divulgazione sperando che entri nelle menti delle persone. Io ho iniziato a studiare questo nuovo stile alimentare nel lontano 2003-2004, all’inizio ero deriso da tutti. Oggi basta fare un giro su Facebook per vedere quanti nutrizionisti e biologi divulgano questo stile alimentare ed è stata una grossa soddisfazione per me.

Cos’è la paleodieta?

La paleodieta si rifà a tutto quello che l’uomo ha mangiato per milioni di anni. Noi siamo geneticamente ancora l’uomo del paleolitico che mangiava carne, pesce, qualche uovo, verdura poca frutta e qualche seme. Questo è quanto. Poi 10.000 anni fa sono stati inseriti i cibi derivanti dall’agricoltura, come i cereali, ai quali non ci siamo ancora adattati.

Nulla in biologia ha senso se non alla luce dell’evoluzione, eppure abbiamo rinnegato questo principio per quanto riguarda l’alimentazione. Se con te quali sono gli argomenti più convincenti a supporto della teoria evoluzionistica applicata a quello che mangiamo?

Basta mostrare l’evidenza. Le poche popolazioni che vivono seguendo uno stile di vita naturale, ovvero un’alimentazione paleolitica, hanno una salute invidiabile. Invece noi in occidente abbiamo una salute precaria. Soprattutto chi segue un’alimentazione non naturale come i vegetariani e i vegani. Basta osservare e ci sono molti studi a supporto, è sufficiente fare un giro sul mio blog. Poi, Le carenze nutrizionali per questi ultimi due gruppi sono impressionanti, come vitamina B12 o DHA.

Quali sono i pilastri della paleodieta?

La paleo è per prima cosa qualità e cibo vero.

L’alimento principe a mio parere è la carne. Il problema è che noi immaginiamo la carne come muscolo. Mentre in realtà i nostri antenati mangiavano tutto, dagli organi alle ossa. Quindi, per avere un’alimentazione completa dovremmo fare lo stesso. Questo è una delle motivazioni per le quali la paleo potrebbe non funzionare, dobbiamo mangiare tutte le parti dell’animale mentre le persone pensano che basti mangiare il muscolo. Poi all’epoca si mangiava carne cacciata, per cui dovremmo avvicinarci ad una tipologia di carne simile, quindi carne grass-fed, ovvero erbivori alimentati ad erba e al pascolo. Mentre oggi ai bovini, che sono erbivori, vengono dati cereali, il che è contro natura ed ha una serie di conseguenze negative per loro e per noi. In generale, gli allevamenti intensivi non fanno bene né alla salute né all’ambiente.

Poi pesce pescato, uova da galline libere di razzolare. Verdura e frutta. Su quest’ultima però dobbiamo fare attenzione. La frutta di oggi è stata selezionata per essere piena di zuccheri, soprattutto di fruttosio che è dannoso per il fegato, per cui bisognerebbe tornare a varietà più antiche, come la mela Annurca.

Molti che approcciano la paleo trascurano un alimento importantissimo, i tuberi. Soprattutto per chi è molto attivo. Per chi è magro ed è in salute li considero un alimento di cui non si può fare a meno. I tuberi hanno sempre fatto parte della nostra alimentazione.

Ci sono poi dei gruppi di alimenti che vanno eliminati: latticini, cereali e legumi.

Il latte è un alimento specie specifico. Noi siamo l’unica specie che beve latte di un’altra specie. Il latte è pieno di ormoni che servono a far crescere i cuccioli della propria specie, e questi ormoni ad un adulto non fanno bene, figuriamoci se appartiene ad un’altra specie. Oltretutto, nei latticini c’è un eccesso di calcio che disturba il rapporto calcio-magnesio nell’organismo. Poi ci sono altre problematiche, come la caseina e molte altre.

I cereali sono dei semi. Questi semi hanno come unica strategia di difesa contro i predatori quella di produrre dei veleni, che noi chiamiamo anti nutrienti. I principali anti nutrienti sono i fitati e le lectine. Ci sono svariati articoli sul mio blog. Il glutine, in particolare, è una proteina che può causare permeabilità intestinale. È un problema non solo per i celiaci, ma per tutti, come si evince dagli ultimi studi in materia. La permeabilità intestinale è la madre di tutte le malattie autoimmuni. Poi hanno una enorme quantità di zuccheri…

I legumi sono anche peggio dei cerali. Contengono molti più anti nutrienti. A dispetto degli “esperti” che ci indicano i legumi come fonte di proteine, dobbiamo sottolineare che il macro nutriente principale dei legumi sono i carboidrati, ingestibili senza un’attività sportiva. In ogni caso il problema dei legumi è l’eccesso di fibre insolubili che contengono enormi quantità di anti nutrienti.

Che risultati possiamo aspettarci dalla paleodieta?

Il primo effetto è la normalizzazione del peso. Poi ci sono una serie di effetti piacevoli come la risoluzione di alcune malattie autoimmuni, ad esempio problemi della tiroide o psoriasi. Le persone riescono a guarire da queste malattie, o quanto meno a tenerle sotto controllo. C’è un ritorno alla salute e un ritorno allo star bene.

Le linee guida tradizionali suggeriscono di basare la propria dieta sui carboidrati “complessi” Questo è un approccio corretto?

Intanto, la paleodieta non è necessariamente low-carb, se mangiamo cibo vero anche la paleodieta può avere un elevato contenuto di carboidrati. I Tsimané, in Bolivia, basano la loro alimentazione sui carboidrati [proveniente da frutta e tuberi] e sono la popolazione più sana al mondo. Bisogna capire come modulare la dieta in base alle proprie necessità e ai propri obiettivi, ad esempio chi è attivo può inserire maggiori quantità di tuberi, frutta e verdura. Per quanto riguarda i cibi integrali, in particolare cereali che dovrebbero contenere i così detti carboidrati complessi, ci tengo a dire sono più pericolosi di quelli raffinati, perché contengono maggiori quantità di anti nutrienti. Oltretutto, il contenuto di zucchero dei cereali integrali è praticamente identico a quello dei cereali raffinati.

É sufficiente il regime paleo per essere al massimo della forma? Oppure è necessario comunque far uso di integratori?

Io reputo necessario, per chi riesce a procurarsi cibo vero come carne grass-fed, necessaria solo la vitamina D. Ormai viviamo chiusi in case e uffici e integrare con vitamina D è imprescindibile. Ovviamente è necessario un controllo ematico prima di integrare. Al secondo posto metto il magnesio, perché i nostri terreni e di conseguenza le nostre piante ne sono ormai povere. Poi gli omega 3. Ovviamente verificare prima con un medico la necessità di integrare. Per chi fa sport consiglio anche aminoacidi ramificati e vitamina C. Maltodestrine per reintegrare dopo un’attività pesante.

Ci tengo a dire che l’approccio evoluzionistico non deve essere preso in considerazione solo in termini di alimentazione, quali sono i piccoli accorgimenti per massimizzare il nostro benessere come esseri umani.

Nella società in cui viviamo, da impiegati sottoposti a degli stress mostruosi il problema è la sottomissione che causa una carenza, in particolare negli uomini, di testosterone. Bisogna farsi scivolare di dosso molte cose per continuare a produrre testosterone.

È importantissimo esporsi al sole. Il sole ha delle proprietà che vanno ben oltre la produzione della vitamina D, come l’ossido nitrico che abbassa la pressione naturalmente. A tal proposito terrò una relazione durante il prossimo paleomeeting.

Poi, è importantissimo avere un contatto con la terra. Noi siamo esseri di pura energia, come le piante.

Poi controllare l’esposizione alle onde elettromagnetiche non native. Siamo esposti a 4G, telefoni e altre onde che disturbano il flusso della nostra energia. Ancora peggio, la luce blu di cellulari e PC che ionizza il DHA nei nostri occhi, praticamente lo distrugge. Io cerco di non usare luce artificiale due volte a settimana per esempio.

Cosa possiamo dire a proposito delle differenze individuali, non siamo tutti uguali ovviamente, come dobbiamo adattare quello che mangiamo e lo stile di vita tendendo conto di queste differenze? Come le persone dovrebbero sperimentare?

Io mi diverto a scrivere articoli, non sono un nutrizionista, ma quello sul quale insisto è la necessita di diventare consapevoli e padroni della propria alimentazione. Nessuno può dirti cosa mangiare o cosa bere, bisogna impararlo da soli. Studiare e provare. Col tempo diventa naturale mangiare quello di cui si ha bisogno.

Extra

L’intervista ad Angelo si è conclusa in questo modo. Poi siamo passati alle domande che potete ascoltare nel podcast. In questa piccola sezione però vorrei aggiungere una lezione che ho appreso durante la chiacchierata “off the record” con Angelo. Non ha a che fare con l’alimentazione, ma quando ho l’opportunità di imparare qualcosa non riesco a farmela scappare, e voglio condividerla con tutti voi.

Stavamo parlando del blog e della stesura degli articoli:

“Matteo, all’inizio scrivere un articolo mi prendeva una settimana, era davvero dura. Poi col tempo ho imparato e sono migliorato. Oggi riesco a scrivere un articolo in una giornata, e la qualità è superiore. È come tutto nella vita: ripetizione. Bisogna fare le cose ancora, ancora e ancora prima di diventare bravi. Come quando inizi ad andare in bici, all’inizio farai pochi chilometri, poi, col tempo, riuscirai a farne sempre di più.”

Questo è una verità importante, non importa dove inizi, in qualsiasi attività, l’importante è continuare, ripetersi con costanza, fino a migliorare e ottenere i risultati che desideri. E secondo me questo è un concetto che si può applicare a tutti gli aspetti della vita in cui vogliamo migliorare.

Perché, alla fine, come dice Arnold Schwarzenegger: “It’ all about the reps”

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Disclaimer: Nè io nè Angelo siamo dottori, le informazioni qui fornite sono pubblicate con uno scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione). Prima di far uso di qualsiasi sostanza o intraprendere regimi alimentari chiedete il parere di un medico con la mente aperta. Non ci riteniamo responsabili dei risultati o le conseguenze di un qualsiasi utilizzo o tentativo di utilizzo di una qualsiasi delle informazioni pubblicate. Nulla su Avocado tree può essere interpretato come un tentativo di offrire un’opinione medica o in altro modo coinvolta nella pratica della medicina.

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