Metti il turbo con l'infrarosso: intervista a Umberto di Absolute 360

Ottobre 14, 2018

Umberto, Qual è la tua storia

Io sono originario della provincia di Modena. Prima di partire per il militare andai in vacanza a Ibiza, prima vacanza all’estero. Mi resi conto che l’inglese imparato a scuola non ti porta da nessuna parte. Poi ho fatto il militare in una base NATO, a contatto con gli americani. Vedevo che chi aveva passato un periodo all’estero riusciva a comunicare con loro e la cosa mi fece pensare. Alla fine del servizio militare, quindi, partii per l’Inghilterra. Passai cinque mesi a Londra da studente. Qualche tempo dopo incontrai quella che è diventata mia moglie e rimasi qui.

Sono perito meccanico e sono sempre stato un disegnatore e progettista. Poi sono passato all’informatica. Quando sono venuto a conoscenza delle fibre ad infrarosso ho iniziato a pensare ad un mio marchio: Absolute 360

Cos’è il far-infrared?

L’infrarosso si suddivide in tre bande: near, medium e far-infrared. La segmentazione avviene in base alla frequenza dell’onda. Il far-infrared, ovvero l’infrarosso a banda lunga, ha dei benefici a livello biologico. Il beneficio principale è la stimolazione del metabolismo cellulare. Il far-infrared è un vasodilatatore e favorisce la circolazione, apportando più ossigeno. L’ossigeno è alla base dell’energia. È come mettere il turbo alle cellule. Ci sono svariate ricerche sui benefici dell’infrarosso.

Quali sono questi benefici?

Io identifico quattro benefici concreti. Miglioramento della termoregolazione grazie all’effetto sulla circolazione. A livello di performance, migliorando l’ossigenazione, rallenti l’affaticamento muscolare. Il recupero più veloce dopo l’attività fisica. Per finire, effetti sulla salute in generale. Qui il discorso si fa delicato, perché il prodotto deve diventare uno stile di vita ed essere utilizzato quotidianamente. Ad esempio, utilizzando il prodotto tutti i giorni puoi constatare un aumento dei globuli bianchi, ovvero stimoli il sistema immunitario. Utilizzando un prodotto del genere tutti i giorni, per sei ore al giorno, per sessanta giorni, c’è un aumento del collagene nelle articolazioni del 10-15%. È utilizzato anche con ottimi risultati dalle persone con la sindrome di Raynauld.

Una mia cliente mi scrisse per dirmi che le mie calze fanno la differenza per la madre, con una forte artrosi, nella capacità di camminare o meno.

Sembra un prodotto ideale per gli sportivi

Senza dubbio. Aiuta a sentire meno l’affaticamento e diminuire i dolori post-allenamento. Idealmente potresti utilizzare un capo per l’attività in sé e uno per il recupero.  Personalmente, riesco a spingere di più il mio corpo. Anche i miei clienti lo testimoniamo.

Corsa

Umberto impegnato in una gara

Come vengono prodotti questi materiali ad infrarosso?

Ci sono due tecniche di produzione: una prevede la copertura del tessuto con minerali bioattivi, nell’altra questi ultimi sono impregnati nel filato. Essendo un materiale sintetico può essere poliestere o poliammide. Io uso la poliammide, che è più morbido e comodo da indossare. Ovviamente il materiale è costoso e per questo ci sono prodotti con delle percentuali di filato “additivato” inferiori a quelle che uso nei miei prodotti. Conosco prodotti con il 52% di filato, i miei vanno dal 92 al 100%.

Come funziona?

La fibra si comporta come uno specchio. Il corpo umano emana energia termica sottoforma di infrarosso, a questo aggiungi l’energia latente dell’ambiente circostante. I minerali bioattivi assorbono l’infrarosso emesso dal corpo, riflettendola ad una frequenza diversa, da near a far-infrared. Di fatto, ricicli la tua stessa energia.

C’è stata ricerca e sviluppo?

Sì, da parte di un’azienda italiana che produce conto terzi che produce i miei prodotti. Il marchio è inglese ma il prodotto è totalmente made in Italy. La fibra è un’Emana, trattata per renderla più confortevole.

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Come è nata l’idea per la tua impresa?

Ho praticato arti marziali per quasi trent’anni. Giro per convention, stage e seminari. Ero proprio ad un seminario in Italia, quando un maestro di Aikido mi parlò di questa fibra. Lui subì un’amputazione dal ginocchio in giù. Quando subisci un’amputazione il sistema circolatorio va in tilt. Per alcuni, la ferita non guarisce e rimane una piaga aperta. Se le cose rimangono così, è necessario amputare l’arto ad un livello più alto. Questo maestro le provò tutte per evitarlo, perché con la sola protesti della tibia e del piede poteva ancora insegnare ad alti livelli. Un’amputazione a livello dell’anca gli avrebbe impedito di continuare la sua carriera. Avevano già prenotato la nuova amputazione quando sua moglie scoprì questa fibra. Quando sei alle corde le provi tutte. Non aveva più nulla da perdere e provò la fibra. Nel giro di due settimane, incredibilmente, la circolazione al livello dell’arto amputato ripartì e la ferita si chiuse, evitandogli l’amputazione. Da quel momento diventò un paladino dei prodotti ad infrarosso e ne parlò anche a me.

Io ero interessato, ma riluttante considerati i prezzi. Decisi così di acquistare la fibra pura, un pezzo di filato da utilizzare su un ginocchio dolorante. In un paio di giorni di applicazione della fibra, il dolore passò. Ma quello che mi ha convertito fu un episodio specifico.  Un sabato pomeriggio giocando con mio figlio sentii un crack alla caviglia e pensavo fosse rotta. Subito pensai al classico ghiaccio, ma poi mi venne in mente che avevo questa fibra. La domenica mattina la caviglia era gonfia e nera. Non potevo appoggiare il piede. Andai al pronto soccorso, dove mi diedero la possibilità di immobilizzare la caviglia oppure tenerla libera, e cercare di muoverla. Optai per la seconda opzione perché volevo continuare con la fibra. Mi sono alzato il lunedì mattina, quando il 90% del gonfiore era sparito e riuscivo di nuovo ad appoggiare il piede.

Così, nel 2013, è partita l’idea di creare il mio marchio di prodotti ad infrarosso, oggi sono totalmente ideati da me e creati in Italia. La mia filosofia è forse un po’ all’antica, ma voglio creare prodotti utilizzabili per tutti gli sport ma anche per tutti i giorni. Io uso la maglietta anche con i jeans, ma c’è qualcuno che l’ha utilizzata anche per scalare l’Everest!

Everest

Absolute 360 sull’Everest

Potete trovare maggiori informazioni e tutti i prodotti sul sito: https://shop.absolute360.co.uk/

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