Avete mai preso un aereo? Immagino di si
Allora avrete notato che la prima azione del personale di bordo è percorrere le procedure di emergenza. Le hostess recitano qualcosa del genere: “In caso di necessità, l’alloggiamento che contiene le maschere con l’ossigeno si aprirà automaticamente. Prendete una maschera ed attivatela tirando energicamente verso di voi. Coprite naso e bocca e respirate normalmente. Solo dopo averla indossata aiutate coloro che necessitano di assistenza.”
Leggete di nuovo l’ultima frase: “Solo dopo averla indossata aiutate coloro che necessitano di assistenza.” Ci avete mai pensato? I protocolli di sicurezza a bordo di un aereo dicono che la prima persona da mettere in salvo siete voi, soltanto dopo che avete salvaguardato la vostra integrità personale è il momento di pensare agli altri. Questo è un punto importante. Perché le linee aeree danno questa direttiva, che sembra puramente egoistica? Non sarebbe più giusto aiutare il prossimo per primo?
Non proprio. A bordo di un aereo, in caso di depressurizzazione della cabina, se non indossate una maschera rischiate di svenire. A quel punto, inermi, non sarete in grado di aiutare nessun altro, mettendo a rischio la vostra sopravvivenza e quella degli altri che potrebbero aver bisogno del vostro soccorso.
Credo che questa sia una metafora di vita. Nella vita, infatti, se non mettere voi stessi al primo posto, non sarete in grado di aiutare nessuno. In un certo senso, questo significa essere egoisti. Mettere sé stessi prima di tutti sembra proprio da stronzi. Ma io sono convinto che la metafora aeronautica si applichi perfettamente. Se non mettete in ordine la vostra salute, come farete ad essere in grado di aiutare un amico o un parente in difficoltà, diciamo nel perdere peso? Se non sistemate le vostre finanze e diventate indipendenti, come farete ad aiutare il prossimo dal punto di vista monetario? Se non costruite un carattere forte, in grado di resistere alle avversità, come farete a proteggere gli altri dalle intemperie? Se non aiutate voi stessi, come farete a ad essere pronti per gli altri al momento del bisogno?
La vita è un percorso lungo e ci sono alcune fasi che dovrete -dobbiamo- affrontare prima di procedere. Io credo che una di queste preveda di indossare la maschera d’emergenza, prima di aiutare coloro che necessitano di assistenza, prima di salvare il mondo.
Per questo, affronterete una fase in cui sembrerete egoisti. E in un certo senso è così. State pensando a voi stessi prima di pensare agli altri. Ma è una fase, un rito di passaggio inevitabile per diventare utili alla società. Che utilità avrete se non siete utili per primi a voi stessi? Come pensate di essere un adulto responsabile ed in grado di compiere gesti importanti per il prossimo se non avete costruito delle solide radici che vi tengono aggrappati al terreno e vi impediscono di cadere nelle sabbie mobili, trascinati da qualcuno che cercate di aiutare?
Con questo non voglio dire che sia giusto pensare solo a sé stessi. Voglio dire che se non pensate prima a voi stessi, non avete nessuna speranza di diventare una persona su cui fare affidamento in caso di pericolo o difficoltà. Una persona con la volontà e la capacità di essere di aiuto. Quindi, prima di pensare agli altri, indossate le vostre maschere di emergenza.
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