Ti capita di non riuscire a smettere di pensare? Se il tuo cervello continua a commentare qualsiasi evento passato, presente e futuro senza sosta hai un problema di overthinking.
Questa condizione è abbastanza fastidiosa, magari genera ansia oppure non ti fa dormire, ma in generale non riesci a stare in silenzio per nemmeno un minuto senza che la tua mente tiri fuori il prossimo commento.
Il chiacchiericcio mentale (mental chatter) è abbastanza comune ed implica proprio l’impossibilità di trovare la pace interiore. Ma non avere paura, sono qui per te!
Affrontare il problema con le solite frasi come “non pensarci” è chiaramente inutile, anzi forse dannoso perché quello che resisti persiste. La soluzione va quindi ricercata nella causa e non nel trattamento dei sintomi. Quindi qual è la causa dell’overthinking? In poche parole: l’identificazione con i propri pensieri e l’istinto di sopravvivenza dell’ego.
Vedi, nel momento in cui crediamo di essere i nostri pensieri non potremmo mai liberarcene, perché negheremmo la nostra esistenza. Quindi il primo passo è trattare i pensieri come qualcosa di diverso da noi. Da qui la massima: noi siamo l’osservatore.
Il tema dell’ego invece è ben più radicale. Infatti, i pensieri intrusivi non sono altro che una richiesta di attenzione del nostro ego, che ha bisogno di tutte le nostre energie per assicurare la sopravvivenza. Ma mentre un tempo questi pensieri avevano senso di esistere perché legati al trovare cibo o un riparo, oggi sono diventati superflui perché la nostra sopravvivenza è difficilmente messa in pericolo. Ma poiché la funzione animale dell’ego rimane, finisce per proiettare il pericolo su lavoro, relazioni, condizione sociale, etc. In questo contesto, la mente va trattata come uno strumento. Utile quando dobbiamo affrontare un problema nel mondo reale, ma non come commento costante. In altre parole, come se fosse un bambino capriccioso in cerca di attenzioni. Attenzioni che le daremo solo quando necessario, ovvero quando dobbiamo risolvere un problema reale e non una proiezione di passato o futuro.
Il tema è quindi quello della consapevolezza e della scelta: posso osservare i miei pensieri senza giudicarli e non assecondarli perché non sono reali. Che sollievo!
Se vuoi sentire di più, ascolta questa puntata del podcast cliccando su questo link: https://anchor.fm/matteo-Cozzi-biohacking%20/episodes/Ep–17—Come-fermare-i-pensieri-stressanti-emi2no
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