Avocado tree travel kit: tutto quello di cui hai bisogno per affrontare un viaggio

Maggio 4, 2017

Viaggiare può essere incredibilmente stressante. Prima i preparativi, poi la paura di perdere treni o aerei, infine il tempo che sembra dilatarsi durante il tragitto. Viaggiare, insomma, può essere un incubo. Ci sono però dei piccoli accorgimenti, trucchi e oggetti da portare con voi che possono ridurre al minimo le frustrazioni e la stanchezza che spesso si accompagnano a traversate lunghe o corte.

Questo articolo è la guida definitiva di Avocado tree a tutto quello di cui avete bisogno per prepararvi al meglio per un viaggio.

n.1 – Bagaglio

Probabilmente ne possedete già più di uno, come probabilmente non riuscite ma a farci stare tutto. Se sedercisi sopra non aiuta e volete puntare ad un buon investimento, provate il nuovo Bomber Barrel. Questa è la borsa da viaggio di maggior successo su Kickstarter, la celebre piattaforma di crowdfunding. Ha tutto quello che potete desiderare, e forse di più. Di nylon ultra resistente, ha un design accattivante, è in grado di resistere agli agenti atmosferici e possiede cerniere waterproof. 23 litri di spazio, cordini di emergenza in paracord, svariate tasche e clip di grado militare. Tutto questo con un peso di soli 390 grammi. Considerata la capienza limitata, non è per tutti o per tutti i tipi di viaggio. In ogni caso, se non amate portare bagagli superflui, questa borsa fa per voi.

n.2 – Zaino

Se volete portare con voi PC o altri device, in aggiunta o in alternativa al bagaglio sopra descritto potete fare affidamento su uno zaino. La mia scelta ricade su questo. Materiali di qualità, comodo e versatile, con tasche per ogni tipo di device. Potete trasportare oggetti che volete avere sempre a portata di mano. Le reti laterali sono ideali per borracce, termos e ombrelli. Look moderno e compatto. Uno zaino estremamente funzionale, da solo per viaggi brevi, come bagaglio a mano per viaggio più lunghi.

n.3 – Termos

I sintomi della disidratazione sono, tra gli altri: stanchezza, capogiri, palpitazioni, confusione ed affaticamento. Anche se non ce ne accorgiamo, capita spesso di essere soggetti a disidratazione di modesta entità, durante i lunghi viaggi il problema può essere accentuato dall’aria condizionata presente negli ambienti dei mezzi di trasporto. I condizionatori tendono a seccare l’aria e contribuiscono a farci disidratare molto più velocemente del normale poiché l’acqua presente nelle mucose e nella pelle evapora a ritmi accentuati in queste circostanze. Allo stesso modo, getti d’aria diretti contribuiscono ad aumentare l’evaporazione e di conseguenza la disidratazione.

Se state pensando che una semplice bottiglia d’acqua in plastica sia abbastanza, pensate di nuovo. L’acqua delle bottiglie in plastica è soggetta agli sbalzi della temperatura ambientale. Potrebbe riscaldarsi o raffreddarsi troppo e diventare imbevibile. Inoltre, le stesse brusche variazioni di temperatura e il sole diretto possono causare il rilascio nell’acqua di sostanze chimiche dannose. La plastica è poi fragile e soggetta a danneggiamenti. Per finire, l’utilizzo delle bottiglie in plastica è notoriamente poco eco-frienfly.

La scelta perfetta ricade su di una borraccia in metallo o ancora meglio un termos. Il termos è in grado di mantenere stabile la temperatura dell’acqua per ore e vi consente di portare bevande fredde o calde. Il metallo di cui è fatto è inerte, resistente e eco-friendly perché riutilizzabile al cento percento senza spreco di plastica. Il mio consiglio ricade su questa:  Contigo Westloop. Semplice, versatile, pratica e con un’attenzione al look. Disponibile in diversi colori, la mia scelta? Nero. Ideale per ogni viaggio.

n.4 – Cibo

Se durante un lungo viaggio non siamo preparati, capita spesso di ritrovarsi a trangugiare snack e bibite per calmare il senso di fame che ci attanaglia, soprattutto se le uniche alternative sono i cibi dalle macchinette automatiche o simili. Ovviamente queste scelte non solo non calmano il senso di fame ma sono ben poco salutari. Per questo, in preparazione per un viaggio, l’ideale è un pasto abbondante alcune ore prima della partenza, per non essere appesantiti ma avere le giuste energie e soprattutto non essere assaliti dai morsi della fame. Idealmente, trattenersi dal mangiare per alcune ore non dovrebbe essere un problema se avete settato le giuste condizioni con un pasto nutriente. Se la necessità di mangiare dovesse in ogni caso sopraggiungere è bene portare con sé cibo di qualità. La cosa migliore è avere con sé qualcosa di altamente nutriente, massimizzando il rapporto tra calorie fornite e spazio occupato e peso. A raggiungere tutti i criteri è la frutta secca come mandorle, noci, o macadamia e noci del brasile per chi ama i cibi più esotici, come me. Assicuratevi di avere con voi 100 o 200 grammi di frutta secca di qualità, non tostata (le alte temperature alterano i grassi presenti rendendoli ossidati, quindi tossici), né salata per evitare di avere aumentare eccessivamente il senso di sete. Insomma, frutta secca al naturale, se possibile biologica e fair trade. Ad esempio, 100 grammi di noci di macadamia –le mie preferite– contengono più di 700 calorie, per la quasi totalità grassi. Sono quindi estremamente nutrienti e saziano senza aumentare i livelli di zucchero nel sangue, risparmiandovi dall’avere di nuovo fame dopo pochi minuti, cosa che accade se decidete di mangiare snack o bere bibite industriali. La frutta secca è un cibo comodo da trasportare, che non va a male e che non sporca, inoltre è super compatto. Consigli per gli acquisti: Macadamia

n.5 – Blue blockers

Su Avocado tree abbiamo parlato parecchio di come la luce blu possa interferire con i ritmi naturali e il sonno. L’eccesso di luce blu, tipico delle illuminazioni moderne, però può causare danni più profondi. Ad esempio, è in grado di ossidare il DHA presente nei vostri occhi e danneggiare i mitocondri (le centrali energetiche delle cellule) negli stessi. Questo genera un effetto a cascata sul vostro benessere psicofisico. Se vi è mai capitato di sentirvi particolarmente frastornati dopo un viaggio su treni, aerei o mezzi pubblici significa che il vostro cervello è particolarmente sensibile ai danni provocati dalla luce blu che su questi mezzi di trasporto abbonda. Tutti gli esseri umani, in ogni caso, sono soggetti se pur in gradi diversi a questa “intossicazione” da luce blu. Per questo, quando viaggiate e non c’è modo di evitarla, dovete proteggere i vostri occhi. Lo strumento fondamentale in questo caso sono un paio di Blue blocker, ovvero speciali occhiali con un filtro arancione in grado di bloccare la luce blu. Questa è la mia scelta. Se avete paura di attirare l’attenzione, sappiate che probabilmente nessuno ci farà caso ma siete caduti solamente nella trappola dello Spotlight effect (seguite il link, punto 4). Per maggiori dettagli sulla luce blu e i rischi associati, incluse tutte le strategie per proteggersi, vi rimando all’articolo originale.

n.6 – Mascherina e tappi

Se il viaggio prevede la necessità di dormire a bordo. Ci sono un paio di oggetti che possono tornarvi utili. (1) mascherina. Anche piccole quantità di luce potrebbero penetrare nei vostri occhi se vi limitate a chiuderli. La maschera vi consente di bloccarla al cento percento. (2) Tappi. I rumori in cabina potrebbero tenervi svegli, in questo caso dei tappi fanno al caso vostro. Personalmente sconsiglio quelli in cera perché potrebbero sciogliersi e lasciare residui fastidiosi. Scegliete quelli in materiale plastico facilmente reperibili in farmacia o nei supermercati.

n.7 – Integratori

Last but no least. Potreste avere bisogno di un piccolo supporto in più nel caso di viaggi lunghi e faticosi. Potrebbe avere senso tenere a portata di mano qualche supplemento per alleviare lo stress o darvi la carica.

Il magnesio, che può essere sciolto nell’acqua che bevete, è un minerale coinvolto in oltre 300 reazioni biochimiche nel corpo. É utile per aumentare i livelli di energia grazie al suo ruolo cruciale nella sintesi e nell’utilizzo dell’ATP (la moneta energetica della cellula) e allo stesso tempo ha un effetto calmante grazie al suo ruolo nel funzionamento del GABA, un neurotrasmettitore legato al senso di tranquillità. L’integrazione più avere ancora più senso considerato che in caso di stress elevato il fabbisogno di magnesio aumenta.

La melatonina è un ormone che regola il ritmo circadiano. Come dimostrato da diversi studi, è particolarmente utile per prevenire i sintomi del jet lag ed adattarsi al fuso corrente. Queste evidenze la rendono un’ottima arma nell’arsenale di chi affronta un viaggio attraverso diverse fasce orarie.

Gli adattogeni, tra cui il più conosciuto è il ginseng, sono sostanze naturali che si ritiene siano in grado di aiutare il corpo umano ad adattarsi allo stress. Svolgono il proprio ruolo stabilizzando i processi fisiologici e favorendo l’omeostasi. Potete fare le vostre ricerche e scegliere l’adattogeno che preferite, ognuno ha le sue caratteristiche di spicco e nessuno è dannoso. Insomma, provate e trovate quello che fa per voi.

Conclusione

Ovviamente, tutto deve essere adattato alle necessità del caso: una valigia più grande, più cibo o meno oggetti. Quelle descritte sopra sono delle linee guida dalle quali trarre dei principi generali su cosa avete davvero bisogno durante un viaggio. Se seguite tutti i consigli di questa guida siete pronti per affrontare qualsiasi avventura!

E voi, come vi preparate per un viaggio?

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